I TARTASSATI / Dal 1 luglio la nuova “Agenzia delle Entrate Riscossioni” potrà pignorare più agevolmente i conti correnti

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A partire dal 1 luglio 2017 si provvederà in Italia, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2017, all’abolizione di Equitalia cui subentrerà la nuova Agenzia delle Entrate Riscossioni.Cosa cambia nei pignoramenti dei conti correnti? Secondo l’avvocato napoletano Angelo Pisani,presidente di noiconsumatori.it ed esperto in materia, sarà una vera e propria beffa, con risvolti drammatici, per i contribuenti.
“Nel nostro paese i criminali hanno diritto a una morte dignitosa – dice Pisani – ma i contribuenti e i cittadini devono morire di fame e senza pietà!”.
Una posizione dura che il legale spiega così: “I contribuenti avranno meno diritti e mortificazione per i contribuenti ridotti a schiavi e privati anche di qualsivoglia garanzia e difesa, con il rischio di morire di fame”.
Ma a cosa si riferisce Pisani?
“L’entrata nel sistema della riscossione dell’ente nazionale fisco renderà la vita dei debitori molto più dura e pericolosa – argomenta l’avvocato napoletano, noto anche per essere il difensore di Diego Armando Maradona proprio in un aspro contenzioso tra l’argentino e il fisco italiano – poiché l’Agenzia delle Entrate ha accesso a numerose banche dati grazie all’Anagrafe Tributaria e spara a vista le procedure di esecuzione forzata senza alcun termine e possibilità di difesa per la parte intimata. Tutto questo porterà delle novità anche sul pignoramento dei conti correnti poiché l’Agenzia delle Entrate, avendo libero accesso alla banca dati dell’Inps, può ottenere velocemente i dati che riguardano il rapporto di lavoro e provvedere al pignoramento dello stipendio o della pensione direttamente sul conto corrente.
Il pignoramento del conto corrente, quindi, una procedura che già esiste ed è applicata da Equitalia diventerà molto più veloce e violento nei confronti di contribuenti indifesi e impossibilitati per tempi e costi a chieder giustizia. Il cambiamento fondamentale che interverrà dal 1 luglio 2017, è proprio la velocità con cui avviene il pignoramento: i contribuenti, infatti, saranno privati immediatamente delle somme secondo il sistema dovute al Fisco. Le case come le somme presenti sul conto corrente, quindi, potranno essere bloccate per saldare qualsiasi debito ipotizzato dal fisco poiché l’Agenzia delle Entrate ha il potere di gestire e verificare immediatamente le informazioni e a differenza di Equitalia non deve richiederle a terzi e impiegare qualche giorno prima di colpire le sue vittime”.