Jorit Agoch e Pier Paolo Pasolini: un nuovo lavoro a Scampia

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Lo street artist napoletano, di madre olandese, far ancora parlare di sé. Il soggetto in questione è Jorit Agoch che continua a stregare Napoli con le sue gigantografie rivoluzionare. È questo il caso del suo ultimo murale trovato all’uscita della Linea 1 della Metropolitana di Scampia. Questa volta il personaggio scelto è Pier Paolo Pasolini, una figura notoriamente eclettica, nonché intellettuale di spessore del XX secolo.

“Con i miei volti voglio cambiare l’immagine delle periferie di Napoli” – dichiara egli stesso, ed è proprio questo il monito della sua campagna artistica.

Colori accesi e sguardi intensi che entrano nella mente di chi guarda e ci restano per sempre. Occhi che parlano e colpiscono a fondo. Quella di Jorit è un’arte che va oltre. “Nessuno di fronte ad un volto può provare sentimento di odio o qualcosa di negativo. Il volto che guardiamo è il nostro specchio, siamo noi stessi”- commenta l’artista.

La scelta tematica di Jorit, nasce da un’esigenza sociale ed ogni singolo ritratto vuole lanciare un messaggio; che sia d’amore, che sia di pace, che sia di rivolta, Jorit lo imprime su cemento; dal San Gennaro di via Duomo al Maradona di San Giovanni a Teduccio, fino alla ragazza di Ponticelli.

Così come i temi, anche la scelta dei luoghi non viene lasciata al caso; e la speranza accompagna lo street artist in ogni suo viaggio pittorico, che va a schiantarsi violentemente con la cultura del quartiere.

Scampia, infatti, è conosciuta principalmente per i fatti di cronaca nera e, non di certo, per l’arte che pervade quelle strade, con le sue vele imponenti.

Un altro volto, un altro messaggio, un altro quartiere, dunque.

Onnipresenti sono quelle strisce rosse sulle guance che contrastano il rosa pallido dell’incarnato e che tanto fanno pensare ai folkloristici rituali africani, suo marchio di fabbrica.

Tanto amato, tanto contrastato, Jorit continua senza alcun timore a raffigurare immagini d’impatto, cariche di pathos. Ed è proprio questo che trasmette il suo ultimo volto, Pasolini.

T’insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece”. È così, con una citazione delle sue Lettere Luterane, che l’artista completa la sua opera.

Jorit ha, inoltre, dichiarato che presto si aggiungerà, accanto a quest’ultimo ritratto, anche l’immagine della storica attivista del movimento afroamericano, Angela Davis, oggi settantaquattrenne.

Un’altra tematica attuale e profonda, questa; la stessa che ha spinto Jorit a dedicare, lo scorso ottobre, un graffito ad Ilaria Cucchi, la donna che ha tanto lottato per la morte di suo fratello.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Regione Campania.