Emilia Cimetti, la mamma della povera Gabriella Cipolletta, la dicianovenne morta il 12 gennaio per le complicazioni insorte dopo una procedura di aborto volontario, cerca di trovare una ragione alla tragedia che ha colpito la sua famiglia.
L’intervento era stato programmato da tempo perchè il feto aveva una malformazione. Un’operazione di routine che si è trasformata in disgrazia. Adesso i familiari cercano di capire cosa sia accaduto in quella sala operatoria, una delle sale dell’ospedale più grande del Mezzogiorno, mentre è in corso l’esame della salma per capire se ci siano delle responsabilità, se qualcuno abbia commesso degli errori oppure se si tratta di una fatalità.
Intanto i genitori di Gabriella hanno incontrato l’avvocato De Rosa e hanno accettato di raccontare la loro tragedia, di ripercorrere quei drammatici momenti perchè, dice la mamma, “avrò il diritto di sapere come è morta e chi sono i responsabili”.
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