Sfrattato Rossopomodoro da Casoria, quindici dipendenti a rischio lavoro

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Una diatriba che continuera ancora a lungo e che purtroppo coinvolge ben 15 famiglie, quelle dei dipendenti del ristorante pizzeria Rossopomodoro di Casoria, da mesi protagonista di una querelle giudiziaria con l’affittuario dei locali che, recentemente, si è visto riconoscere la legittimità dello sfratto dal Tribunale di Napoli Nord, Terza Sezione civile, per violazione del contratto della categoria merceologica. Secondo il proprietario dei locali la nota marca di franchising avrebbe venduto pizze da asporto e a portafoglio senza esserne autorizzato. Una violazione fortemente contestata dal franchising e dalla sua difesa, rappresentata dall’avvocato Angelo Pisani, che ha ricordato, tra l’altro, che il ristorante pizzeria pagava oltre diecimila euro di fitto.