Quaresima 2018. Il cardinale Sepe come papa Francesco: “No ad un mondo freddo”

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Con la liturgia eucaristica delle ceneri, antica tradizione cristiana che fa memoria del passo compiuto dai penitenti, per comunicare alla comunità la propria intenzione di convertirsi, cambiare vita dinanzi a Dio, la Chiesa di Napoli, in comunione con la Chiesa Cattolica Universale, ha dato inizio al periodo della Quaresima, tempo liturgico scandito dalla preghiera, dal digiuno e dalla elemosina in preparazione al Triduo della Pasqua di Passione, Morte e Risurrezione del Signore Gesù Cristo, fonte e culmine della vita del cristiano. L’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, nel corso dell’omelia ha ricordato il messaggio di papa Francesco che ha contrapposto il messaggio di salvezza e di misericordia che proviene da Gesù Cristo alla freddezza del mondo attuale, popolato da sentimenti egoistici e da “ciarlatani” impegnati a creare una religione materialista votata all’interesse personale. Il tempo di preparazione alla Pasqua sia quindi, secondo l’esortazione del pastore di Carinaro, un tempo votato alla relazione personale di amore con Dio che si riversa nell’amore verso i fratelli, in particolare poveri, stranieri e ammalati. La Domenica precedente, memoria delle apparizioni della Madonna a Lourdes, il cardinale aveva celebrato la messa per la giornata del Malato nella Chiesa del Buon Consiglio, alla presenza delle istituzioni della sanità pubblica, degli operatori delle associazioni e delle persone affette da malattia.