Sanità: infezioni ospedaliere, in Italia 7mila morti l’anno

500mila a rischio, boom di richieste di risarcimenti. E' necessaria una efficace e tempestiva decontaminazione

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NAPOLI – “Infezioni nelle strutture sanitarie, la necessaria decontaminazione. Qual è la situazione in Italia?” è il tema del forum nazionale che si terrà a Napoli domani alle ore 17 presso lo “Star Hotels Terminus” Napoli (piazza Garibaldi, 91) promosso dal Centro Studi Mediterranea Europa.

L’argomento affrontato è di grande attualità: le infezioni ospedaliere, stima l’Istituto Superiore di Sanità, mietono tra le 4500 e le 7000 vittime l’anno, contro le 3500 della strada. E sono oltre mezzo milione i pazienti che ogni anno si ricoverano per curare una cosa e si trovano a dover fronteggiare un’altra malattia presa proprio in ospedale. In pratica tra il 5 e l’8 per cento degli assistiti è vittima di un’infezione ospedaliera.

Introdurranno i lavori Michela Rostan, neo-vicepresidente della Commissione Sanità e Affari Sociali della Camera dei Deputati, Raffaele Del Giudice vice sindaco di Napoli e Gaspare Saturno,  presidente del Centro Studi Mediterranea Europa.

Massimo Clementi, prorettore dell’Università San Raffaele di Milano e preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Vita Salute, terrà una Lectio Magistralis su “Infezioni in ospedale, lo scenario in Italia e in ambito internazionale. Microorganismi emergenti e riemergenti, il ruolo della microbiologia e la disinfezione”.

Alessandro Perrella, infettivologo dell’Ospedale Cardarelli di Napoli illustrerà “Quale il profilo attuale della antibioticoterapia: antimicrobial stewardship”.

Roberto Lombardi, dipartimento Innovazioni Tecnologiche dell’I.N.A.I.L. nel suo intervento analizzerà “L’importanza della disinfezione, la legislazione di riferimento. Quali le acquisizioni della comunità scientifica e l’innovazione tecnologica)”.

All’incontro parteciperanno Raffaele Del Giudice (vice sindaco di Napoli), Domenico Falco (presidente del Corecom Campania), Maria Galdo (Società Italiana Farmacisti Ospedalieri), Stefania D’Auria (Hcrm – Hospital & Clinical Risk Managers), Oreste Caporale (dirigente medico del dipartimento igiene e medicina del lavoro e prevenzione, Azienda Universitaria “Federico II” di Napoli), Maria Rosaria Esposito (Anipio, Società Scientifica Nazionale Infermieri Specialisti nel Rischio Infettivo) Nicola Ammaccapane e Gennaro Carrino (vicepresidente  e segretario generale del Centro Studi Mediterranea Europa).

Le conclusioni saranno affidate a Michele Schiano di Visconti, medico chirurgo e consigliere Regionale della Campania.