Tornare alla terra per combattere disoccupazione e criminalità. A Chiaiano la Coop “Resistenza”

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Quattordici ettari di terra per far ritornare la Campania “Felix” come lo era un tempo. E’ questo il sogno portato avanti nel terreno agricolo Amato Lamberti – Selva Lacandone, a Napoli nel quartiere Chiaiano, a pochi kilometri dalla discarica dell’ultima emergenza rifiuti. Un bene confiscato alla Camorra dove i giovani della Cooperativa Resistenza hanno dato nuova vita a un pescheto e a un vigneto, impegnando nella raccolta numerose compagini sociali, gli scout Ageshi di Rimini, i minori sottoposti a misura cautelare della Comunità “Don Peppe Diana” e numerosi giovani dei quartieri periferici, da Scampia a Secondigliano, tra i quali anche figli di persone implicate nella faida tra i Di Lauro e gli Scissionisti del 2004/2005. Il terreno, sequestrato nel 2001 al clan Simeoli, è oggi un simbolo per una Regione con il 75% di disoccupazione e dimostra che sconfiggendo l’illegalità si può creare lavoro proprio ripartendo dalla fertilità della terra, nonostante le continue intimidazioni che i volontari subiscono dai clan, come afferma Ciro Corona, membro della Cooperativa.

INT. CORONA